Vincent “Vince” Carpenter è un investigatore male in arnese che per sbarcare il lunario accetta casi che nessuno vorrebbe mai e si ritrova in situazioni assurde.
Non Chiamatemi Vincent (2017)
(Sad Dog Project)

Carpenter prima di Nella Botte Piccola ci sta il Vino Cattivo; una raccolta di racconti in cui lo scalcagnato investigatore si trova, spesso suo malgrado, ad affrontare casi assurdi, surreali e incredibili, casi che come al solito nessun detective serio accetterebbe. Storie che puzzano di alcol, vestiti portati troppo e sigarette, storie che fanno luce sul passato di Vincent, ma non chiamatelo così se non volete farlo infuriare, dai suoi inizi come poliziotto di strada alla carriera di occhio privato. Un hard boiled che strizza l’occhio all’ironia e al fantastico.
Nella Botte Piccola ci sta il Vino Cattivo (2016)
(Nativi Digitali Edizioni)

Non una delle migliori giornate per Vince Carpenter: dopo aver perso tutti i soldi presi in prestito dal gangster Frankie Codadiporco in una scommessa disastrosa alle corse dei cani, il misero investigatore privato si risveglia in prigione, in pieno doposbronza. Ma ogni tanto la sorte gira bene anche per Carpenter: dopo tanto tempo un cliente, che paga in anticipo per giunta. C’è poco da stare allegri però: quando inizia a investigare sugli scontri tra le gang Lil’ Boyz e Flamingos, Vince non ha ancora la più pallida idea dei guai in cui si sta cacciando…